Nuova Riveduta:

1Corinzi 3:11

poiché nessuno può porre altro fondamento oltre a quello già posto, cioè Cristo Gesù.

C.E.I.:

1Corinzi 3:11

Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.

Nuova Diodati:

1Corinzi 3:11

perché nessuno può porre altro fondamento diverso da quello che è stato posto, cioè Gesù Cristo.

Riveduta 2020:

1Corinzi 3:11

poiché nessuno può porre altro fondamento che quello già posto, cioè Cristo Gesù.

La Parola è Vita:

1Corinzi 3:11

perché nessuno può mettere altre fondamenta oltre a quelle già poste, e cioè Gesù Cristo.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Corinzi 3:11

poiché nessuno può porre altro fondamento che quello già posto, cioè Cristo Gesù.

Ricciotti:

1Corinzi 3:11

poichè nessuno può porre altra base oltre quella che già c'è, che è Gesù Cristo.

Tintori:

1Corinzi 3:11

perchè nessuno può gettare altro fondamento che quello già posto, cioè Cristo Gesù.

Martini:

1Corinzi 3:11

Imperocché altro fondamento non può gettar chicchessia fuori di quello, che è stato gettato, che è Cristo Gesù.

Diodati:

1Corinzi 3:11

Perciocchè niuno può porre altro fondamento che quello ch'è stato posto, il quale è Gesù Cristo.

Commentario abbreviato:

1Corinzi 3:11

10 Versetti 10-15

L'apostolo era un saggio costruttore, ma la grazia di Dio lo ha reso tale. L'orgoglio spirituale è abominevole; è usare i più grandi favori di Dio per nutrire la propria vanità e fare idoli di noi stessi. Ma che ognuno faccia attenzione: su un buon fondamento si può costruire male. Non si deve porre nulla su di esso, se non ciò che le fondamenta sopportano e ciò che è parte integrante di esse. Non osiamo unire una vita meramente umana o carnale con una fede divina, la corruzione del peccato con la professione del cristianesimo. Cristo è una roccia solida, duratura e inamovibile, in grado di sopportare tutto il peso che Dio stesso o il peccatore possono imporre su di lui; non c'è salvezza in nessun altro. Se si esclude la dottrina della sua espiazione, non c'è alcun fondamento per le nostre speranze. Ma tra coloro che si basano su questo fondamento, ci sono due tipi. Alcuni non tengono altro che la verità come è in Gesù e non predicano nient'altro. Altri costruiscono sul buon fondamento ciò che non resisterà alla prova, quando verrà il giorno della prova. Possiamo sbagliare in noi stessi e negli altri; ma sta per arrivare un giorno che mostrerà le nostre azioni nella vera luce, senza coperture o camuffamenti. Coloro che diffondono la religione vera e pura in tutti i suoi rami, e il cui lavoro resterà nel grande giorno, riceveranno una ricompensa. E quanto grande! Quanto superiore ai loro meriti! Ci sono altri, le cui opinioni e dottrine corrotte, o le cui invenzioni e usanze vane nel culto di Dio, saranno rese note, ripudiate e rigettate in quel giorno. Si tratta chiaramente di un fuoco figurato, non di un fuoco reale, perché quale fuoco reale può consumare riti o dottrine religiose? E si tratta di mettere alla prova le opere di ogni uomo, quelle di Paolo e di Apollo, così come quelle di altri. Consideriamo la tendenza delle nostre imprese, confrontiamole con la parola di Dio e giudichiamo noi stessi, per non essere giudicati dal Signore.

Riferimenti incrociati:

1Corinzi 3:11

Is 28:16; Mat 16:18; At 4:11,12; 2Co 11:2-4; Ga 1:7-9; Ef 2:20; 2Ti 2:19; 1P 2:6-8

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